AMADEUS di Peter Shaffer

amadeusAmadeus di Peter Shaffer è stato ispirato alla lontana dal “microdramma” di Puskin sul dualismo Mozart Salieri (con l’infondata leggenda della morte del primo per mano di Salieri). La commedia, scritta nel 1978 ha avuto un grandissimo successo in tutto il mondo; cla sua consacrazione è stata decretata dalla trasposizione cinematografica di Milos Forman nel 1984 e viene spesso ripresa anche in forma di concerto. 

Il titolo dell’opera di Shaffer è legato all’abitudine di Mozart di usare Amadeus come nome d’arte, ma in realtà il personaggio principale è Salieri, che, fra la seconda metà del settecento e l’inizio dell’ottocento, era considerato il più famoso compositore d’Europa, l’unico che poteva capire e temere la genialità di Mozart. Salieri, nonostante il successo di cui godeva alla Corte di Vienna, era perfettamente consapevole della propria mediocrità nei confronti del genio di Mozart, e la sua invidia si mutò ben presto in odio.

Lo spettacolo  ha avuto la prima assoluta nel 1979 al Royal National Theatre per la regia di Peter Hall con Paul Scofield (nelle repliche Frank Finlay) come Antonio Salieri e Simon Callow come Wolfgang Amadeus Mozart. Dopo di allora, il ruolo di Salieri è stato interpretato da molti importanti attori, fra i quali: Ian McKellen, Frank Langella, David Suchet…

Nel 1981 il testo ha ricevuto il Tony Award alla migliore opera teatrale.

Il programma di sala dello spettacolo di Bonacelli

Il programma di sala dello spettacolo di Bonacelli

Luca Barbareschi è stato Salieri per la regia di Roman Polanski

Luca Barbareschi è stato Salieri per la regia di Roman Polanski

Tullio Solenghi come Salieri. La regia era di Alberto Giusta

Tullio Solenghi come Salieri. La regia era di Alberto Giusta

A partire dal 1982, molti importanti attori italiani hanno interpretato il ruolo di Salieri: Paolo Bonacelli, Umberto Orsini, Luca Barbareschi, e Tullio Solenghi.

Di Amadeus esiste anche una versione concerto di John Axelrod, con i soli personaggi principali (Salieri, Mozart e la moglie Constanze) accompagnati da un’orchestra sinfonica che, a conclusione dello spettacolo, suona tutto lo splendido Requiem di Mozart.

Nella commedia di Shaffer, Salieri si presenta al pubblico vecchio e costretto su una sedia a rotelle, e decide di raccontare la propria vita. Ricorda la sua sfavillante carriera quale Compositore di Corte a Vienna, il suo odio per Mozart, e come riuscì a portare alla morte il giovane e brillante compositore che si fidava di lui. Un assoluto genio della musica, Mozart morì povero e dimenticato, mentre il mediocre Salieri continuò a vivere famoso e ammirato, ma sempre tormentato dalla cosienza della propria mediocrità.

Non potendo competere col genio di Mozart, Salieri, straziato dall’ammirazione e dall’invidia, decide di distruggere l’uomo. D’altra parte Mozart fa di tutto per farsi detestare, è arrogante, insolente, volgare, offende Salieri senza rendersene conto, lui dice quello che pensa (che è poi la verità). Salieri crede che la responsabilità del successo di Mozart sia di Dio, un Dio iniquo, ingiusto che non ha esaudito le sue preghiere da fervente cattolico preferendo innestare la pianta del genio nello scriteriato, irriverente Mozart.

Salieri ammira il genio e il respiro immortale di “quelle partiture senza nemmeno una correzione”, ma coglie l’occasione dell’insuccesso del rivale per infliggergli un lungo calvario esistenziale, fisico e morale fino a provocarne la morte. Agendo sul senso di colpa che Mozart nutre per la morte del padre, Salieri si presenta alla sua porta mascherato e gli commissiona un requiem. Mozart morente, convinto che un misterioso inviato dell’aldilà gliela avesse commissionato, detta il Requiem K. 626 a Salieri, che rimane ancora una volta stupefatto dalla facilità con la quale escono un insieme di note che compongono sulla carta una melodia perfetta. Mozart morirà prima di essere stato in grado di finire la sua opera ed il suo corpo verrà gettato senza alcun onore in una fossa comune.

Salieri conclude così il suo racconto, cercando di uccidersi dopo aver scritto una confessione in cui si accusa di aver avvelenato Mozart con l’arsenico. In questo modo almeno sarà per sempre ricordato come l’assassino di Mozart e otterrà l’immortalità. Purtroppo per Salieri, irrompono in scena i suoi servitori per salvargli la vita. Salieri si rivolge quindi al pubblico e pronuncia la sua battuta finale: Mediocri di tutto il mondo – ora e sempre – vi assolvo tutti. Amen

CAST: 12U+3D (Possibili doppi ruoli)

Il primo Salieri: Paul Scofield

Il primo Salieri: Paul Scofield

Il Salieri di Ian McKellen

Il Salieri di Ian McKellen

David Suchet come Salieri e Michael Sheen come Mozart

David Suchet come Salieri e Michael Sheen come Mozart

amadeus1

Aggiungi Commento