EIGENGRAU di Penelope Skinner

EIGENGRAU di Penelope Skinner

Eigengrau, termine tedesco che indica l’oscurità che si percepisce in assenza di luce, è una commedia nera firmata da Penelope Skinner, una delle voci più originali del teatro britannico contemporaneo. Ambientato a Londra, il testo intreccia le vite di quattro giovani adulti – Cassie, Mark, Rose e Tim – sospesi tra ideali, desideri e fallimenti.

Cassie è un’attivista femminista, Mark un pubblicitario cinico e manipolatore; Rose è ingenua, romantica, in cerca del vero amore, mentre Tim vive nel rimpianto e nell’ombra del lutto. Le loro traiettorie si incrociano in relazioni disfunzionali, slanci maldestri e illusioni, tra battute brillanti e crudeltà emotive.

Skinner costruisce un testo affilato, dove il comico e il tragico si alternano senza soluzione di continuità. La lingua è tagliente, veloce, iperrealistica. Un ritratto della generazione post-millenial, compressa tra cinismo sociale e bisogno di autenticità.

Eigengrau mette in scena la solitudine urbana, il fallimento della comunicazione, l’impossibilità di trovare un terreno comune tra visioni del mondo radicalmente diverse. Con un’ironia impietosa eppure compassionevole, la vicenda rivela le crepe sotto la superficie di vite che cercano disperatamente una connessione.

Dopo il debutto al Bush Theatre di Londra, lo spettacolo ha ricevuto ampi consensi per la sua capacità di fotografare con urgenza e leggerezza i paradossi delle relazioni contemporanee. Con Eigengrau, Penelope Skinner conferma la sua attitudine a scavare nell’animo di personaggi femminili potenti e contraddittori, offrendo uno sguardo lucido, provocatorio e profondamente teatrale sulla condizione umana nel mondo di oggi.

La traduzione di Eigengrau è di Marco Casazza.

CAST: 2U+2D

 

COLLEGAMENTI:

FUCKED di Penelope Skinner

FRED’S DINER di Penelope Skinner

LYONESSE di Penelope Skinner

SKINNER, Penelope

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