Splendid’s di Jean Genet
Splendid’s è un’opera teatrale in due atti di Jean Genet scritta nel 1948, pubblicata postuma nel 1993, sette anni dopo la scomparsa dell’autore.
Al settimo piano dell’hotel di lusso “Splendid’s”, sette banditi e un poliziotto, passato dalla loro parte, hanno preso in ostaggio la figlia di un milionario per chiederne il riscatto, ma per errore la ragazza viene uccisa. Il capobanda, allora, indossa gli abiti della ragazza e si mostra al balcone nel tentativo di ingannare la polizia, che però decide lo stesso l’assalto per liberare l’ostaggio. Nella confusione finale, il poliziotto traditore riprenderà il proprio ruolo, e per di più con l’apparenza dell’eroe.
Come sempre, nell’opera di Genet, il vero centro dell’opera non è l’azione esterna, bensì il teatro interiore: quello dei corpi, dei ruoli, dei desideri. I gangster — virili, fragili, vanitosi, feroci — si muovono come personaggi in cerca di un’identità definitiva, tra pose da melodramma criminale e confessioni intime. In questo spazio chiuso e teatrale, Genet sovverte i codici del noir e trasforma il crimine in un gesto estetico, in un atto poetico e rituale.
Splendid’s gioca con i cliché del cinema gangster americano per rovesciarli in un’allucinazione barocca, sensuale e profondamente politica. Dietro il paravento di una trama poliziesca, Genet affronta tutti i temi a lui più cari, quali l’epopea dei fuorilegge, la disperazione, il tradimento, la resa dei conti finale, l’omosessualità, il travestimento.
COLLEGAMENTI:
IL BALCONE di Jean Genet
IL BALCONE di Jean Genet
IL BALCONE di Jean Genet
IL BALCONE di Jean Genet
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