VISITORS di Barney Norris

11 Febbraio 2015 in Opere 0

Visitors di Barney Norris, traduzione italiana di E. Luttmann

‘Visitors’ è un testo che affronta in maniera poetica e malinconica il momento difficile della vecchiaia dei genitori e di come questo ricada sui figli. Ma è anche un testo in cui chi ha già vissuto diventa lo specchio per chi ha ancora la vita davanti e può scegliere cosa fare e cosa diventare. Senza però perdere di vista il fatto che ognuno di noi è un ospite, un visitatore di questo nostro mondo.

Edie e Arthur sono sposati da tanti anni. Vivono in una fattoria, lontani dalla grande città, dove hanno sempre lavorato i campi. Hanno avuto una vita semplice ma tranquilla, serena. Hanno un solo figlio, Stephen, che li ha lasciati anni addietro per farsi una carriera in città. Qui si è sposato, ha avuto due figlie ed è diventato un assicuratore.
Oggi Edie è malata, soffre di una degenerazione del sistema nervoso centrale: perde sempre più la memoria e anche il controllo del suo corpo. Arthur le sta vicino ma non può occuparsi di lei, perché è anche lui molto anziano.
Stephen porta in casa Kate, una giovane ragazza che si dovrebbe prendere cura di entrambi. Kate è uno spirito libero, laureata in legge, per qualche tempo ha lavorato in Francia in alcune biofattorie, ma non ha ancora deciso cosa vuole fare della sua vita. E’ confusa come molti giovani della sua età: vorrebbe trovare qualcosa che la appassioni, qualcosa che la faccia sentire viva e utile.
Per un po’ le cose sembrano funzionare perfettamente, ma ben presto Edie comincia a peggiorare.
Stephen, nel frattempo, lascia la moglie con cui non va più d’accordo da molto tempo e interviene a gamba tesa nella situazione dei suoi genitori: decide di mettere in vendita la fattoria e, grazie a un premio assicurativo che può riscuotere, di far ricoverare sua madre e di trovare al padre un posto dove stare vicino all’istituto in cui Edie andrebbe a vivere. Arthur non può lasciarla, lei è l’unica sua ragione di vita. Kate, intanto, appreso il proposito di Stephen, capisce che lì non c’è più spazio per lei e si dispone a lasciare la casa…