Dal deserto, paesaggio di una guerra moderna, al campo di battaglia di una cucina di Chippenham, nel Wiltshire, una cittadina di soli 28.000 abitanti, nell’Inghilterra del sud.

Un dramma teso, forte, drammatico. Un’altra opera di Morgan Lloyd Malcom che mette sotto i riflettori il ruolo della donna nella nostra società, raccontandoci la sua estenuante ricerca di un’identità e di un luogo tranquillo da poter chiamare casa.

Deb è un soldato. Un bravo soldato. E’ stata in Afghanistan dove ha fatto il suo dovere. Quando torna a casa, però, non viene accolta come un eroe; in quella che una volta era casa sua, trova una situazione a cui non solo non riesce ma neanche vuole accettare: la sua migliore amica, Jo – di cui lei è sempre stata innamorata – adesso sta col padre di Deb ed è completamente succube di questo rapporto fatto di
soprusi e violenza psicologica a cui si sottomette senza lottare, mentre suo padre, Jim, con l’orgoglio dell’imprenditore, annuncia alla figlia di aver aperto vari siti web pornografici e passa la maggior parte del suo tempo chiuso nel suo ufficio (l’ex cameretta di Deb) a guardare video e foto porno.

Su tutto questo aleggia il fantasma della madre di Deb, una donna debole, forse psicologicamente instabile, che è sparita anni prima, lasciando un’abissale mancanza e un dolore atroce nella figlia che non riesce né a dimenticarla né tantomeno a perdonarla.

Inoltre c’è anche il rapporto di Deb con Sarko, il suo compagno d’armi, mentre era in Afghanistan, con cui
condivideva l’alloggio e un’intimità forzata dalle circostanze.

In una serie di flashback brillantemente costruiti dall’Autore vedremo cosa è davvero successo tra di loro e scopriremo che Deb ha tante cose con cui fare i conti.

Il testo ha debuttato a Londra all’Hampstead Theatre nel giugno del 2011 e ha
ricevuto un’ottima accoglienza sia da parte del pubblico che della critica.

Personaggi: 2D (25/30 anni) + 2U (1 sui 30 anni e l’altro sui 45).

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