Madame Rubinstein è una divertente commedia, in cui le unghie smaltate e gli ombretti e i fard, la fanno da padroni. Ma quando il rossetto si sbava e il trucco si scioglie, che costa resta del volto che si celava dietro?
Manhattan, anni ’50. Helena Rubinstein, la leader mondiale dell’industria cosmetica, è stretta nella morsa di una lotta di potere con i suoi acerrimi rivali, Elizaben Arden e Revlon. Immigrata di origini ebree-polacche, Helena Rubinstein rappresenta forse il personaggio più noto del mondo dell’industria della bellezza.
Rubinstein e Arden hanno mentito su tutto – i loro nomi, le loro età, le loro origini, le loro formazioni, le loro formule chimiche, le loro famiglie, le loro finanze e le loro storie d’amore. Ovviamente tutto questo è stato possibile solo perché Google ancora non era stato inventato. Arden raccontò di aver conosciuto il marito, un banchiere, a bordo del Lusitania. In realtà l’uomo era un commesso viaggiatore e la signora Arden non ha mai messo il suo piedino curato sul noto transatlantico. La Rubinstein imparò tutto quello che sapeva delle erbe facendo un tirocinio con un simpatico chimico di paese. Il chimico, però, sfortunatamente, non è mai esistito. Forse Helena se lo è immaginato dopo aver ingurgitato troppe delle sue erbe magiche.
Fake news, diremmo oggi. Forse, è vero, ma che storie!
Resta il fatto che queste due donne, prima la Rubinstein che dai suoi saloni di bellezza di Melbourne è passata alla conquista del mondo, e più tardi la Arden, con le loro ciprie, i profumi e i belletti vari hanno contribuito a dare alle donne la forza di uscire dalle loro cucine e affrontare il mondo del lavoro. Hanno inconsapevolmente fomentato una rivoluzione. Furono le prime a comprendere che l’immagine è tutto. O almeno, parecchio!
La commedia, scritta dal celebre autore australiano John Misto, è andata in scena per la prima volta il 26 aprile 2017 al Park Theatre di Londra con grandissimo successo. Nel ruolo della Rubinstein, la straordinaria Miriam Margolyes.
Personaggi:
Helena Rubinstein
Elizabeth Arden
Patrick O’Higgins
Aggiungi Commento