SWEET SWEET SPIRIT di Carol Carpenter

Tyler ha 15 anni, è gay e ama vestirsi in modo eccentrico, truccarsi, manifestare la sua diversità al mondo. La madre, Suzanne, un’alcolista col desiderio di diventare un’imprenditrice (un sogno nel quale si rifugia per evitare di guardare in faccia la triste realtà in cui vive) ha una passione sfrenata per suo figlio, lo trucca, gli dà consigli sull’abbigliamento e insieme si divertono a cantare e a ballare; è un po’ il suo compagno di giochi, la bambola per una ragazzina, quello che in fondo lei è, una donna mai cresciuta. Jimmy, il padre, un uomo tutto d’un pezzo, che viene da una famiglia fortemente religiosa e molto integrata nel tessuto del piccolo paese dove è nato e vive, non ama quel figlio, non sopporta quel suo ostentare la propria omosessualità…

La nonna di Tyler, molto religiosa, rigida, conservatrice, sempre pronta a giudicare le vite degli altri – ma comunque teneramente attratta da quel nipote un po’ ‘sopra le righe’ – riceve la visita del figlio, Jimmy, il padre del ragazzo. L’uomo è sconvolto: è tornato a casa prima del previsto e ha trovato il figlio a letto con un uomo adulto, più o meno della sua stessa età; accecato dalla rabbia, ha picchiato Tyler tanto forte da ridurlo in coma.


Il resto della commedia si svolge in ospedale, intorno al letto del ragazzo: la famiglia si confronta, analizza i propri errori, fa i conti con l’omosessualità del giovane, discute su chi, una volta uscito dal coma, si dovrà occupare di lui – interviene anche la sorella del padre, donna emancipata, single, che vive in città e che vorrebbe colmare il vuoto della sua vita di relazione con Tyler, un po’ il figlio che non ha avuto – e soprattutto si parla di Dio, di religione e di riuscire a superare i propri pregiudizi. Sopraggiungerà anche Kendall, maestro del coro in cui canta Tyler, un uomo gay, tranquillo, posato, che è stato compagno di classe di Jimmy e che da lui è stato picchiato quand’erano adolescenti.

Nel finale, tutti i personaggi si stringono attorno a Tyler e si uniscono in una preghiera per chiedere a Dio di aiutare il ragazzo ad uscire dal coma e a dare a tutta la famiglia una seconda possibilità.

PERSONAGGI:
NANNA JO JOHNSON 65 anni
JENNIFER JOHNSON quasi 40 anni
JIMMY JOHNSON quasi 40 anni
SUZANNE JOHNSON 31 anni
KENNY KUYKENDALL quasi 40 anni
(TYLER JOHNSON 15 anni, in coma)

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