LA BELLEZZA DEL MONDO di Alex Jones

LA BELLEZZA DEL MONDO di Alex Jones ci ricorda Shakespeare:

“Che sublime capolavoro è l’uomo!
Quanto nobile nella sua ragione!
Quanto infinito nelle sue risorse!
Quanto espressivo nelle sue movenze,
mirabile: un angelo negli atti,
un dio nell’intelletto!
La bellezza del mondo!
Il paragone degli animali!” [Shakespeare – Amleto]

E come potrebbe esserci qualcosa di barbaro o malato in una terra come quella in cui Shakespeare ha composto le sue opere immortali, lasciando dietro di sé un retaggio di meraviglia e bellezza? Eppure…

In questo testo di Alex Jones, un autore sempre molto sensibile ai problemi dell’ambiente, vediamo che il cambio climatico e gli effetti di una pandemia globale hanno lasciato sulla terra delle piccole comunità, regolate dalle Squadre della Morte del Servizio Sanitario Nazionale, disperatamente isolate.

In cima ad una cupa brughiera dello Yorkshire, Victoria, la splendida figlia del padrone dell’ultimo pub ancora in funzione in Inghilterra, si sforza di trovare un significato alla sua esistenza solitaria… … fino a quando nella sua vita non irrompe Pip, un alieno che assomiglia moltissimo ad un giovane William Shakespeare, in compagnia di Kay, un alieno che adora Fred Astaire.

Purtroppo nella zona si presenta anche Robert, un geloso ispettore governativo, inizia una battaglia mortale per l’anima stessa dell’umanità, una battaglia in cui l’intera storia del pianeta Terra potrebbe andare perduta per sempre.

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