PORTNER, Paul

Psicologo svizzero, molto interessato ai diversi modi in cui la gente percepisce la realtà e, in particolare, i fatti relativi a un crimine, nei primi anni ‘60 scrive il testo teatrale SCHERENSCHNITT (termine che indica l’arte del ritagliare la carta con le forbici), ambientando la storia all’interno di un salone di parrucchiere e creando sei personaggi stereotipati, implicati nell’assassinio di una ricca e famosa pianista che abita nell’appartamento collocato al piano superiore del salone. Era un dramma interattivo, ma molto serio ed intenso – diventava tuttavia spesso comico dal momento in cui gli spettatori, in qualità di “testimoni” cominciavano ad interagire con la storia.

Nel 1976, Bruce Jordan e Marylin Abrams (ideatori e produttori di numerosi allestimenti, dopo un inizio come insegnanti e attori amatoriali), acquistarono i diritti dell’opera e la riscrissero in forma di commedia, arricchendo continuamente il testo con battute e riferimenti all’attualità e improvvisazione.
Questa commedia è entrata nel Guiness dei primati, avendo battuto tutti i record di “tenitura” in numerose città degli Stati Uniti. Anche in Italia viene presentata praticamente ogni anno, e sempre con grande successo.

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